Activision Blizzard: annunciato lo sciopero degli sviluppatori. Accuse di sessismo, attesa risposta dalla dirigenza

La delicata situazione scoppiata il 22 luglio, dove l’ente californiano che tutela le pari opportunità, il DFEH (Department of Fair Employment and Housing), ha fatto denuncia verso Activision Blizzard. Tutto questo è partito da testimonianze di ex dipendenti donne, che sembra siano state costrette a sopportare numerosi abusi nel corso degli anni di lavoro nell’azienda.

Proprio un giorno fa, circa mille dipendenti, se non di più, hanno scritto una lettera alla propria dirigenza, prendendo distanze da questo tipo di comportamento e richiedendo numerose spiegazioni. Non hanno avuto risposta, per cui la maggioranza ha deciso di scioperare.

La protesta è prevista per oggi, 28 luglio 2021, con una grande manifestazione dove sarà presentato il nuovo documento con tutte le richieste da parte dei dipendenti. Tutti quelli che hanno firmato hanno richiesto più trasparenza da parte della dirigenza, con policy atte a rivolgere promozione per diversità e inclusione, con una maggiore valorizzazione del ruolo delle donne e minoranze.

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Dato che l’azienda ha definito queste accuse “distorte o false”, gli sviluppatori hanno fatto richiesta di pubblicare tutti i documenti in cui sono riportati i reali numeri di donne che hanno avuto promozioni, aumenti o assegnazione di ruoli importanti, tutto questo proprio per confermare la veridicità delle accuse.

Per il momento Activision Blizzard non ha risposto, consentendo ai dipendenti di scioperare ma rinunciando alla paga giornaliera. L’azienda vuole muoversi per vie legali, comunicando i fatti alla Corte Superiore della Contea di Los Angeles.

A prescindere dal giudizio della Corte, per Activision Blizzard è sicuramente un danno all’immagine, con lo stop ai lavori che andrà ad influire sull’uscita e lo sviluppo di videogiochi, soprattutto Overwatch 2 o Diablo IV.

Infine, l’azienda non ha annunciato alcun rinvio, ma se dovesse prolungarsi questa situazione sicuramente dovranno rinviare lo sviluppo dei videogiochi.

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Gianluca

Dipendente dalla tecnologia, informatico dalla nascita e smontatore cronico. La mia vita si basa sulla comodità delle operazioni quotidiane e, tra queste, la domotica ne fa parte. Casa mia è un puro concentrato di ogni tipo di gadget tecnologico pensato e creato per uno scopo preciso : "farmi vivere comodamente".  

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